Il parabrezza di Nanni.

Un altro anno intero è passato senza che, mio malgrado, abbia potuto portare avanti significativi lavori sul TP3.
Parafrasando il poeta la vita è quello che riusciamo a fare tra le cose che ci capitano.

Finito il piccolo e lagnoso sfogo passiamo al racconto di oggi, dove parleremo di un mio piccolo aiuto su un furgoncino Volkswagen.

Rimuoviamo il parabrezza di un camper d’epoca.

Un caro amico, che si fa chiamare Nanni il bello, ha acquistato un paio d’anni or sono un vecchio LT28 della Volkswagen. Un furgoncino meno mainstream del T1 e successivi, ma molto valido. Pareti in lamiera, tetto rialzato in vetroresina, anno di immatricolazione precisamente piùomenofine70.

Un bel mezzo, con carattere, un lentissimo motore diesel (a cui noi siamo ampiamente vaccinati), spazi stretti, poca manovrabilità; l’unico difetto di questi camper è che sono datati, hanno avuto diversi proprietari e tutti hanno apportato “migliorie” e personalizzazioni.

Quando va bene gli interventi sono solo all’interno, nella cellula abitativa, dove sono recuperabili con una certa fatica, quando va male gli interventi sono ovunque. Impianti, mobili, servizi, motore, carrozzeria.

Nel camper di Nanni il bello un sacco di interventi sono stati deleteri: la coperta sul vano motore per silenziarlo (con pessimi risultati); gli interventi sull’impianto elettrico; l’impianto idraulico che passa un po’ a caso; e non ultima la carrozzeria, ricca di sorprese, tutte arrugginite.

Il nostro amico ha così deciso di intraprendere la strada del restauro totale e soprattutto razionale, iniziando dalla carrozzeria.
Smontato completamente, rimosso ogni impedimento all’intervento del carrozziere, la sola presenza fastidiosa era quella del parabrezza.
Il parabrezza dell’LT28 è montato, analogamente al TP3 e ai mezzi di quei tempi, con il solo ausilio della guarnizione in gomma, che con una doppia U tiene il cristallo in posizione, isola dall’acqua ma permette una certa flessibilità dato che non vengono usati collanti.

Per l’occasione del mio intervento ho portato la GoPro ed ho documentato il tutto, alla fine del racconto troverete il video integrale caricato sul mio canale Youtube dedicato ai lavori.

Come già detto il parabrezza è tenuto sul mezzo da una guarnizione a doppia U, di questo tipo

a seconda del tipo di vetro e lamiera sono coinvolti.

Per la rimozione dei vetri è necessario utilizzare uno spessore per tutto il perimetro della guarnizione, in modo che un lembo venga sollevato e si possa spingere fuori il vetro.

La parte inferiore del parabrezza, proprio in corrispondenza della guarnizione è un punto dolente per praticamente tutte le macchine d’epoca ed è il motivo principale per cui ora lunotti e parabrezza vengono incollati.

Il camper protagonista di questo racconto non è stato da meno, rivelando una parte di carrozzeria completamente mangiata dalla ruggine, bucata e marcia. Gli interventi tampone che sono stati apportati non hanno risolto o rallentato il processo, al contrario l’hanno incrementato. L’uso di silicone SOPRA la ruggine e dentro i buchi è deleterio.. Come si vede dal video dei piccoli puntini rossi si sono rivelati essere delle sfogliature complete e dei buchi passanti.

Vi lascio alla visione del video, abbastanza corto e scorrevole nonostante la mia presenza.

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Ricordate: se vedete un punto di ruggine fatevi un favore: intervento drastico immediatamente!

Ciao a tutti! Grazie di esser passati di qui!

A presto (spero…)!

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