Desolazione e sconforto.


Articolo di aggiornamento senza immagini, probabilmente inutile dal punto di vista del camper, molto più utile come sfogo.


Mi hanno derubato.

Ci sono degli eventi traumatici che anche se capito relativamente spesso li sentiamo sempre lontani, come se fosse impossibile ci tocchino in prima persona. Un incidente, una perdita, un furto. Questa volta mi è capitato, e sono finito sotto un treno.

Preambolo.

Per problemi della proprietà negli ultimi mesi ho cercato un posto alternativo dove andare, almeno temporaneamente, per terminare i lavori. L’altezza del SAVIEM preclude tante soluzioni, quindi la ricerca si protrae sempre tanto. Alla fine ho deciso di mettere di nuovo in moto il TP3 con l’aiuto di un meccanico professionista e poi poterlo spostare sulle sue ruote verso la nuova destinazione. Per l’attrezzatura invece un po’ a casa e un po’ a casa di amici mi sarei arrangiato. Presi accordi con tutti è arrivato infine il momento di caricare i mezzi con tutto quello che c’era in capannone.

La scoperta.

Una sera raduno sul due amici con la macchina grande e andiamo ad iniziare le operazioni di smantellamento. Apro i portelloni ed ho subito una strana sensazione di eccessivo ordine, di tanto spazio. Troppo spazio. Ma tant’è, vado ad accendere la luce.
Nel giro di qualche secondo realizzo: manca tutta l’attrezzatura!

Mancano tutti gli attrezzi, gli elettroutensili sono spariti TUTTI, compresi gli accessori del compressore, e tantissimi attrezzi manuali.
Chiamo i padroni, i carabinieri per i rilievi e sporgo denuncia, sperando serva a qualcosa.

Passando a trovare degli amici che hanno l’attività nella stessa zona industriale trovo degli attrezzi troppo simili ai miei che erano stati venduti poche ore prima da una donna che si aggirava per l’agglomerato e la macchina carica dei miei utensili.

Scappo via e conto i danni.

Inutile dire che sono andato via alla velocità della luce, la sera stessa ho svuotato le cose più costose rimaste in capannone con l’ausilio di due macchine d un furgone, e nei due giorni successivi ho svuotato tutto, compreso il mobilio. Il camper l’ho spostato con una corda di traino e il furgone, mentre tutta l’attrezzatura l’ho ammucchiata in un paio di garage.
Il danno emotivo passa coi giorni e le settimane, anche se è stato un cazzotto in pieno viso; il danno economico invece resta. Esaminando le perdite sono sparite attrezzature per circa 1500€, che si aggiungono alle ingenti spese già sostenute.
Fortunatamente tanta attrezzatura era a casa mia o di qualche amico a cui l’ho prestata, e senza saperlo il disordine dei lavori a casa mi ha salvato altrettanti soldi già investiti.

Nuova base.

Il prossimo vlog riguarderà la nuova sistemazione, la nuova base operativa.
Non sentirò lo svantaggio della scomodità perché dove ero (e da dove mi hanno svaligiato) ero accampato.
Ho già due alternative, e intanto devo sistemare il garage, che ora è un tappeto di “cose”.

A presto. Speriamo col sorriso.

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